La Legge Sabatini è stata rinnovata per sostenere la capitalizzazione delle piccole e medie imprese italiane. Questo aggiornamento introduce incentivi significativi ma richiede l’attenzione ai dettagli normativi per assicurarsi la pacifica fruizione del contributo.
Requisiti per l’Accesso agli Incentivi: Le PMI interessate devono essere costituite come società di capitali e assicurarsi che soci e amministratori siano privi di condanne penali. La richiesta di contributo per l’aumento di capitale deve essere accompagnata da un progetto di investimenti ben definito.
Condizioni dell’Aumento di Capitale: Prima di presentare la domanda, le imprese devono aver deliberato un aumento del capitale sociale di almeno il 30% del finanziamento richiesto, con versamenti specifici entro i tempi stabiliti per evitare la revoca dell’incentivo.
Dettagli dell’Incentivo: Il contributo varia in base alla dimensione dell’impresa: le micro e piccole imprese beneficiano di una riduzione del 5% sui tassi di interesse, mentre le medie imprese ricevono una riduzione del 3,575% rispetto al 2,75% per gli investimenti in beni strumentali ordinari o al 3,575 per quelli 4.0. Le condizioni di erogazione sono strettamente legate al rispetto delle modalità di aumento di capitale. La legge impone severe sanzioni in caso di mancato rispetto delle normative, inclusa la revoca degli incentivi se i beni acquistati non sono utilizzati come previsto o in caso di liquidazione della società.
La nuova versione della Legge Sabatini rappresenta un’opportunità preziosa per le PMI che mirano a espandersi e rafforzarsi finanziariamente. Tuttavia, la complessità delle condizioni richiede un’attenta pianificazione e conformità per massimizzare i benefici senza incorrere in sanzioni.