Banche e ESG: la resilienza dell’impresa a condizioni sostenibili

Environmental, Social e Governance: tre le macroaree che misurano la capacità dell’impresa di integrare, nelle strategie di business, il raggiungimento di specifici obiettivi di sostenibilità per la propria filiera di processo e di prodotto.

Dimenarsi tra rating, questionari e certificazioni è certamente la sfida più ardua nella scelta del miglior modello che possa rappresentare all’esterno, in maniera più efficace, le attività dell’impresa sotto il profilo ambientale, della Comunità di riferimento e della metodologia d’impresa.

Ma cosa guardano le Banche?

Grazie all’Informativa n. 744 della Banca d’Italia e la Direttiva UE 2022/2464 sulla rendicontazione di sostenibilità, gli Istituti di credito mostrano un elevato livello di sensibilizzazione verso l’impresa che sappia cogliere l’importanza della sostenibilità, nella sua accezione globale. 

L’assenza di indicatori univoci in grado di fornire in maniera oggettiva il rapporto dell’impresa rispetto allo scostamento medio per area di rischio se, da un lato, rappresenta il nuovo business per enti certificatori conosciuti e nascenti, dall’altro non viene percepito come limite in un processo di comunicazione trasparente e chiaro. 

Infatti, le Banche che intervengono in questo mercato finanziario con strumenti agevolati valutano:

a.       la sostanza dell’investimento che l’impresa vuole intraprendere, 

b.       le finalità che lo stesso vuole perseguire, 

c.       l’impatto del processo produttivo/risultato negli ambiti su cui si sviluppa l’analisi ESG.

Solo per citare le ultime misure:

  • Banca Sella con Finanziamento Business Sostenibile: rivolto alle imprese che intraprendano un percorso fatto di iniziative finalizzate a generare un impatto positivo di continuità verso l’ambiente, la Comunità ed il buon governo dell’azienda.
  • Unicredit con Finanziamento Futuro Sociale: un nuovo ESG Linked Loan di Unicredit per le PMI italiane con oltre 2 milioni di fatturato, che si impegnano a migliorare i propri processi decisionali sotto il profilo sociale.
  • Intesa Sanpaolo con Motore Italia Transazione Energetica: uno strumento finanziario a favore della Comunità Energetica Rinnovabile (CER), con una liquidità complessiva di 76 miliardi di euro per le imprese che decidono di orientare il proprio business verso le energie rinnovabili.

Le Banche rispondono al Green Deal dell’Agenda 2030 mettendo a disposizione delle imprese resilienti un volano verso una transazione green e sostenibile, che non si misura con un numero di rating, ma con un nuovo approccio al fare impresa.

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